QUESTIONI GEO-POLITICHE DELL'ARTICO: IL RISCALDAMENTO GLOBALE E LA NUOVA FRONTIERA LIQUIDA - RELATORE: BRUNO PIERRI. INTERVIENE FRANCO GALLO

12.10.2020 21:00

Fondato nel 1996, il Consiglio Artico regola gli interessi e la competizione tra gli Stati che affacciano sul Circolo Polare Artico. Tale regione è da secoli al centro dei progetti di sviluppo dei governi di Russia, Canada e Stati Uniti. Questi Paesi sono molto vicini tra di loro e il riscaldamento globale degli ultimi decenni sta aprendo alla navigazione nuove rotte commerciali, come il leggendario “Passaggio a nord-ovest”. Il cosiddetto “continente liquido” è ricchissimo di materie prime, sia minerarie che energetiche, oltre che di ambite riserve di pesca; ciò è oggetto di diatribe internazionali per l’estensione della piattaforma continentale di ciascuna delle realtà statuali ivi insistenti. Naturalmente, anche le nazioni europee si dimostrano interessate, ma il tutto rischia di essere soverchiato dalle ambizioni della Cina, membro osservatore del Consiglio Artico e auto-definitasi “Stato vicino all’Artico”. Le mappe verticali del Dragone mostrano un mondo collegato a Pechino – che appare come la base su cui poggia la massa eurasiatica, relegando in tal modo l’America alla periferia del globo – tramite una fitta rete di porti, basi strategiche e nuove rotte, tra cui spicca quella settentrionale lungo la costa polare russa. In uno scenario in cui non solo la Groenlandia e il Canada, ma anche l’Alaska instaura rapporti d’affari con compagnie cinesi per lo sfruttamento delle risorse naturali, si delinea un orizzonte in cui l’ultima frontiera energetica e le nuove rotte oceaniche potrebbero sfociare in inediti rapporti di dipendenza alimentati da scambi commerciali e comunicazioni sempre più veloci. 

 

Bruno Pierri (Taranto, 1971), dottore di ricerca in “Storia, istituzioni e relazioni internazionali dei Paesi extraeuropei”, ha usufruito di una borsa di studio del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti. E’ abilitato come professore di seconda fascia di “Storia delle relazioni internazionali” e ha scritto le monografie “Giganti petroliferi e grandi consumatori”; “Guerra fredda e illusioni imperiali”. Ha insegnato inglese all’Università del Salento e History of Italian Foreign Policy presso l’Università di Parma. E’ titolare di cattedra di lingua e civiltà inglese presso l’I.S.S. "Racchetti-Da Vinci" di Crema.